Aosta, novembre. Il cielo plumbeo, la pioggia battente, un ciclista investito sulla Valsavarenche da un pirata della strada che scompare nel nulla. Un incidente banale, o almeno così sembra, e per il vicequestore Rocco Schiavone sembra l'inizio di una giornata noiosa fatta di scartoffie e sbadigli. Tuttavia Michela Gambino, nuova sostituta della scientifica, intuisce che c'è altro dietro a questo apparente incidente. Non è un semplice investimento, ma un episodio che nasconde qualcosa di più serio, che costringe Rocco a gestire ancora una volta un’indagine complicata. Il povero ciclista, Paolo Sanna, si era trasferito ad Aosta da due anni, dopo aver vissuto in diverse città, tra cui Roma, Barcellona e Venezia. Non aveva un lavoro fisso e viveva di rendita, in una casa lussuosa, ma priva di ricordi e oggetti personali. Paolo non aveva amici, e non sembra avesse neanche nemici. Una vita vuota la sua, un uomo all’apparenza normale e innocuo. E allora perché qualcuno lo voleva morto? Mentre l'indagine avanza, Rocco deve gestire anche un'altra questione: Sandra Buccellato, la giornalista che si incontra regolarmente con un individuo sospetto. Lei dice che si tratta di un informatore ma Rocco, che ha soprannominato l’uomo "La Rana”, è scettico. Cosa c’è dietro questo legame? E cosa vuole da Sandra? A tutto questo si aggiunge la stravagante squadra di Rocco, con personaggi come l'impacciato D’Intino, che Rocco non sopporta, che ha deciso di scrivere poesie nella speranza di trovare l’anima gemella. “Il passato è un morto senza cadavere” è un romanzo che mescola suspense, commedia e introspezione, dove la quiete del presente viene infranta da un passato che ritorna a reclamare giustizia.