Antonio Manzini ci regala una trama doppia in “La giostra dei criceti”. Una rapina in banca e un piano folle sono i due filoni da seguire. Il furto lo compie René insieme ad altri tre complici. Loro sono i pesci piccoli della malavita romana. Quel semplice piano, però, confligge con quelli più ampi della criminalità che conta. Parallelamente prende forma il progetto, denominato “Anno zero”, per risolvere una volta per tutte il problema delle pensioni. A idearlo sono alti e crudeli funzionari dello Stato. Manzini intreccia queste due storie con uno stile sempre in bilico tra comico e tragico. La ricerca di una soluzione facile e immediata ai problemi muove le azioni di tutti. Dirigenti, impiegati, boss della camorra, piccoli criminali, ragazze innamorate e alti generali sono ugualmente sono ugualmente coinvolti in questi disegni eversivi. “La giostra dei criceti” è un intrigante noir e un duro ritratto della società.