L'11 settembre 2001 ha reso evidente il fatto che il terzo millennio assisterà a uno scontro fra civiltà, nella misura in cui le civiltà sono delle culture, e le culture sono ispirate dai culti, a loro volta determinati da credenze religiose. Questa può essere una lezione dura da accettare per un mondo occidentale sempre più secolarizzato, ma che non può ignorare come le Torri Gemelle siano state trasformate in altrettanti tremendi punti esclamativi da una manciata di fondamentalisti islamici. È auspicabile che questi criminali rispecchino il modo di sentire soltanto di quella parte dei musulmani che cova un forte risentimento nei confronti dell'Occidente. Avendo barattato la moralità cristiana con l'immoralità secolarista, l'Occidente è incapace di comprendere quanto grande sia questo risentimento. E l'Occidente, che si cura sempre di meno dei dogmi cristiani, non può comprendere appieno il significato dell'opposizione, da parte musulmana, alla fede nella divinità di Gesù. Quest'ultima è una pietra d'inciampo tanto per l'Occidente come per l'Islam, in un'epoca caratterizzata dalla scienza. Perso nella sua ossessione per la scienza, l'Occidente è deplorevolmente inconsapevole del fatto che è proprio la fede nella divinità di Gesù ad aver reso possibile il sorgere della scienza nel mondo occidentale.