Il Parlagioco nasce da un'esperienza riabilitativa con un bambino autistico, il cui linguaggio aveva bisogno di regole comunicative. Per questo è stato creato un gioco di carte per realizzare uno scambio interattivo attraverso il desiderio di comunicare giocando. Il Parlagioco è servito anche a ridurre l'iperselettività tipica dell'autismo, orientando l'attenzione del bambino verso gli elementi esaustivi, ignorando i dettagli insignificanti allo scopo di cogliere i nessi di un insieme necessari a una comprensione globale. Da questa esperienza il Parlagioco è stato ulteriormente sviluppato per promuovere la pragmatica della comunicazione e le regole del linguaggio in ambito clinico. La sua applicazione nei disturbi specifici del linguaggio permette di ampliare il lessico, la comprensione di nuovi vocaboli e la produzione di richieste. Quando il disturbo del linguaggio è invece associato a ritardo mentale nelle malattie genetiche o neurologiche, esso consente delle facilitazioni nel proporre compiti specifici di riabilitazione linguistica. La presentazione grafica allettante e la proposta ludica fannno si' che esso sia facilmente applicabile anche in ambito scolastico e familiare.