Questo romanzo è la cronaca del tentativo di disintossicazione dalla dipendenza da cocaina di un giovane omosessuale, vissuta come esperimento umano e letterario fra le mura di una casa dell'alta borghesia napoletana. Prelevato, quasi con un atto di forza, dal suo universo di degrado e aberrazione, il giovane Oscar viene messo al sicuro fra le certezze degli affetti amicali e della casa borghese di Rosa, una docente, scrittrice e pittrice, che l'accompagna in un difficile e drammatico percorso attraverso il quale egli viene lentamente restituito a se stesso. È un confronto appassionante fra due anime diversissime per posizione sociale, cultura, età e consapevolezza, che trasforma le coscienze dei due protagonisti e, individuando lucidamente le cause del fenomeno della marginalità, approda a una durissima denuncia delle responsabilità del mondo borghese, delle sue ipocrisie e delle sue viltà.