Una raccolta di racconti che offre un ampio spaccato della Cina degli anni '90 e 2000, un'epoca di transizione in cui la società appare sempre più segnata dallo sviluppo del capitalismo che è subentrato all'economia pianificata dell'era maoista. Individui sradicati e inconcludenti, ossessionati dai soldi, si aggirano sullo sfondo di scenari urbani della Cina contemporanea, fra ristoranti a buon mercato, fabbriche sull'orlo del fallimento, strade sovraffollate, stanze anguste condivise da più inquilini. Bassezze e meschinità di un'umanità confusa e variegata sono oggetto della spietata satira dell'autore: mafiosi di provincia, operai sfruttati, dipendenti di cliniche private che seguono ancora i dettami comunisti, un figlio che cerca una prostituta adolescente per il padre... Le storie di Zhu Wen dipingono con umorismo e schiettezza la tragicomica realtà quotidiana in una società in continuo cambiamento, intrappolata fra capitalismo e comunismo, caratterizzata da un febbrile individualismo e da improvvise esplosioni di violenza.