Febbraio 1945: il mondo finisce a Dresda. Per giorni interi le forze alleate bombardano la città: una pioggia di fuoco inonda le strade, sbriciola i palazzi, spazza via in un soffio migliaia di vite umane. Dalle macerie emerge Anna Marta, ventiduenne bellissima e ormai orfana. Anna non è un soldato, ma ha un'arma con sé: la sua macchina fotografica. E con quella assale la città, scattando foto straordinarie che non sa nemmeno se potrà mai sviluppare. Dall'altra parte del mondo la notizia del bombardamento giunge alla redazione del New York Times, e il fotografo Stanley Bredford viene inviato in Germania a documentare le stragi. L'incontro casuale di Anna e Stanley sulla guglia di una cattedrale cambierà la vita di entrambi. Quando Anna gli consegnerà il suo rullino il legame tra loro diventerà indissolubile, e sarà pretesto per una riflessione sull'uomo e sulla sua natura, sulla storia del Ventesimo secolo e sull'amore. La scrittura appassionante e incisiva di J. L. Wisniewski trascina il lettore in un grande romanzo di guerra, dolcezza e destino, tra un'Europa devastata e la voglia di continuare a vivere, nonostante tutto.