Dialoghi affilati, battute taglienti, un'ironia corrosiva. Beau Willimon, astro della scena teatrale americana, mette in campo le sue armi migliori per raccontare la vicenda di Stephen Bellamy, addetto stampa del governatore dell'lowa durante la corsa alle primarie del Partito Democratico per la candidatura alla presidenza. Bellamy è giovane, ma ha già alle spalle una carriera invidiabile, nel suo campo è considerato il migliore. Perché è creativo e soprattutto crede in ciò che fa. Presto però si scontrerà con le leggi non scritte, ma ferree, della competizione politica: l'ambizione sfrenata, i deliri di onnipotenza, il cinismo e la vocazione al compromesso, all'ipocrisia, al ricatto, alla congiura. La necessità di vendersi l'anima, in nome del potere e della vendetta. La storia è ispirata al lavoro svolto da Willimon nello staff di Howard Dean, aspirante candidato alla presidenza nel 2004.