Il 16 agosto 1960 Joseph Kittinger, capitano dell'aeronautica, si lanciò da un'altezza di 32.000 metri, in caduta libera per cinque minuti. Dai confini dello spazio cadde sulla Terra e sopravvisse, risalendo "al contrario" l'oceano d'aria nel quale viviamo. Inizia con questa immagine, potente ed evocativa, il libro di Gabrielle Walker. Ma l'uomo non solo vive nell'aria; vive grazie all'aria. È la sostanza più miracolosa presente sulla Terra, responsabile del cibo che mangiamo, del clima, dell'acqua e della capacità di trasmettere e sentire i suoni. Gabrielle Walker sfoglia uno ad uno gli strati dell'atmosfera, raccontando le straordinarie imprese delle persone che ne hanno svelato i segreti: Galileo Galilei, che ne calcolò il peso; Cristoforo Colombo, che sfruttò gli alisei e i venti occidentali per andare e tornare dalle Americhe; Wiley Post, spericolatissimo pilota di aerei che negli anni Trenta scoprì le potenti correnti a getto che soffiano costantemente a 11 chilometri di altezza.