Scolpire il suono. Fotografare l'anima. Pinuccio Sciola secondo Pablo Volta
Pablo Volta ha fotografato la Sardegna di metà Novecento fissando per sempre la sua arcaicità ed alterità. Sulla stessa isola, a San Sperate, ha scelto di trasferirsi nel 1986, fissando per sempre la sua amicizia con Pinuccio Sciola, l'intimità della sua casa-studio, l'eternità dei paesaggi di pietra e tutto quello che sta in mezzo a questi due mondi, che forse sono uno solo, mirabilmente ritratto dal fotografo italo argentino. Per Pablo, il portone di quella casa diventa varcare il luogo nuovo della sua anima, o il luogo della sua anima nuova, che, da cosmopolita quale è, desidera un approdo diverso da quello precedente, una stasi, il respiro della campagna, il ronzio dei calabroni sulla borragine, il crepitio del fuoco di un camino che non smette mai di ardere per gli amici, vecchi amici o ospiti per una sera che siano.