Mentre l'immaginario popolare rimane ancorato a una visione del cattolicesimo come discorso sull'anima, il peccato e l'aldilà, nel Novecento la gerarchia ha elaborato un sorprendente capovolgimento: abbandonati i temi tradizionali legati alla vita eterna, il Vaticano ha investito credibilità e risorse in una battaglia che ha per fulcro la gestione della vita biologica e delle popolazioni umane. Questo è il primo studio complessivo sui risvolti di una dottrina al tempo stesso morale e politica, e sulle sue implicazioni per il potere religioso. I numerosi argomenti coinvolti (aborto, contraccezione, demografia, eugenica, inizio e fine vita, omosessualità...) sono esaminati nella loro evoluzione storica e nelle loro ricadute sociali. Lungi dall'essere un discorso banalmente conservatore, la dottrina su famiglia, sessualità e vita umana rivela la paradossale adesione alla modernità da parte di una Chiesa ormai pienamente globalizzata, ma tenacemente impegnata in un conflitto contro le istituzioni laiche e la cultura secolare.