Le origini del Cattolicesimo sono mistico-profane scaturite dalla poetica visionaria di Paolo di Tarso e la sua adozione da parte di Costantino come corrente preferita fra le molteplici espressioni messianiche concorrenti. L'imperatore fonda la Chiesa ufficiale romana partendo da questa base, definendo, con opportune integrazioni, il Credo obbligatorio nel primo Concilio Ecumenico (Nicea 325 E.V.): oggi lo definiremmo il "Congresso Fondativo" da lui voluto e autoritariamente convocato. Si puo dire che Paolo fu anticipatamente la "mente", mentre Costantino fu il "braccio" al momento giusto. Il primo forni la mistica ideologica, il secondo l'organizzazione burocratica piramidale e disciplinare di tipo militare. A Nicea comincia l'ortodossia in quanto si afferma una autorita in grado di porre fine alle dispute, cominciando da Ario. Da questo momento i nuovi martiri sono gli "eretici". Il successore Teodosio nel 280 E.V.promuovera la religione di Costantino a religione Imperiale bandendo tutte le altre.