La linea del disegno, come per Vasari, aspetto sostanziale di architettura, scultura e pittura o non piuttosto universo autonomo, con leggi e tecniche sue proprie? Storia dell'arte o delle arti figurative come storia del disegno, dunque? La linea del disegno, da sola, seduce e attesta l'esistenza di un "pensiero della mano"; essa è anche la traccia indicante il percorso e il ruolo non secondario di ciò che si definisce "cultura materiale": le tipologie della carta e gli strumenti atti a creare il segno da cui dipendono forme e figure pensate nelle botteghe e nelle accademie fra XIV e XVII secolo. Di tutto questo e di molto altro ancora - coniugando la vicenda storica del disegno con quella della teoria e della critica ma soprattutto chiarendo come nel tempo materia e tecnica si siano poste al servizio dello stile e dell'espressione dell'artista - ci parla questo libro innovativo di una specialista come Piera Giovanna Tordella, nel quale per la prima volta proprio le ragioni di una teoria e di una tecnica, anche alla luce della moderna scienza analitica e diagnostica, trovano adatta collocazione didattica, di cui è parte non secondaria una cospicua selezione di fonti di letteratura artistica.