È la vicenda di un giovane sacerdote che muore colpito da uno dei suoi ragazzi assistiti. La sua vita pastorale è piena di impegni: educatore in oratorio, insegnante di religione nel liceo classico, membro del consiglio presbiterale diocesano, direttore del settimanale diocesano "Luce" nell'edizione dell'Alto milanese. È molto stimato anche per le sue raffinate qualità intellettuali, ma soprattutto è una guida spirituale instancabile. Tra loro c'è un ragazzo psicolabile, Maurizio, che don Isidoro cerca di riabilitare. Negli anni Ottanta, il dilagare della droga tra i giovani non lo lascia indifferente. Con l'aiuto di altri volontari, ristruttura una cascina e ne fa un "Centro di recupero". La notte del 14 febbraio 1991 Maurizio, geloso delle attenzioni che il sacerdote riserva anche agli altri bisognosi, va a cercarlo e lo colpisce con una coltellata al cuore. Don Isidoro muore all'istante. Ha soltanto 46 anni.