Il Protocollo Montréal per la valutazione delle Abilità Comunicative, adattamento in lingua italiana del Protocole Montréal d'Évaluation de la Communication, è il primo strumento clinico di valutazione delle abilità comunicative in pazienti con danno cerebrale (lesione emisferica destra, trauma cranico) o con disturbi della comunicazione (es., schizofrenia) costruito completamente su stimoli verbali. Con questo protocollo è possibile misurare l'integrità delle abilità di comunicazione verbale anche in soggetti con difficoltà visuospaziali.
Il Protocollo MEC si compone di 14 prove ed è stato pensato per valutare le componenti prosodiche, lessico-semantiche, discorsive e pragmatico-inferenziali in pazienti giovani, adulti e anziani rispetto al campione normativo di riferimento.
Si presta sia per l'impiego clinico immediato da parte degli operatori della riabilitazione, quali medici, psicologi e terapisti del linguaggio, sia per lo studio approfondito del problemi di comunicazione in una prospettiva di ricerca.