Nel paesaggio comunicativo odierno, che sottopone la scrittura a tensioni e accelerazioni senza precedenti, la brevita assume un ruolo costitutivo. I formati brevi si adattano perfettamente ai ritmi comunicativi accelerati e al marcato orientamento verso l'aspetto visivo. Le implicazioni per l'interpretazione della brevita in chiave semiotica e linguistica sono multiple. Con la complessita semiotica e mediatica dell'attuale produzione testuale si ripone il problema della definizione di testualita. Si richiedono schemi tipologici e tassonomici adattati alla produzione testuale diretta in gran parte da regole promozionali di un infomarketing sempre piu tecnologizzato. Emerge l'esigenza dell'approfondimento di aspetti teorici e metodologici su una base empirica solida. Il volume e dedicato alle caratteristiche linguistiche e alla vasta gamma formale e funzionale, in cui la brevita si manifesta come categoria comunicativa nell'era multimediale.