Un giorno come tanti, nel salotto della bella casa in stile Victoria, dalla tv una realtà sconvolgente irrompe nella vita di Lisa. Un servizio sul Congo, dove nell'ignoranza mondiale si è consumata una guerra civile da quattro milioni di morti. La tv sciorina i numeri impressionanti di una tragedia nella tragedia, quella delle donne congolesi violentate e che fanno di quel paese il posto peggiore al mondo dove essere donna. Il servizio si conclude con un appello delle vittime: "Non dimenticateci". Avrebbe potuto fermarsi lì, Lisa. Indignarsi, turbarsi, e poi lasciarsi distrarre dalla vita di ogni giorno. In fin dei conti che differenza può fare il contributo di una persona sola? Invece accetta l'invito e comincia con l'organizzare corse di beneficenza per raccogliere fondi. Ma è quando finalmente arriva in Congo che la sua vita cambia per sempre. Conosce Wendolyn, rimasta incinta dopo una violenza, Therese, a cui hanno ucciso dieci figli e che per rimozione non ne parla da così tanto tempo da non ricordarsi più nemmeno i loro nomi. Generose, che ha attraversato un inferno indicibile, ma che accoglie bambini orfani pur non avendo niente nemmeno per sé. E come lei tante altre. Il contrasto tra il passato doloroso di ognuna di queste donne e la loro perseveranza, il coraggio, la generosità e la fiducia nella vita colpisce Lisa nel profondo, e la spinge a dedicarsi a tempo pieno alla sua nuova missione.