Un viaggio nel cuore del Rinascimento compiuto da una prospettiva nuova e audace: quella "rinascita" che sfocerà nell'età moderna non ebbe inizio con la scoperta dell'America, ma con l'invenzione della stampa, che rese accessibili anche alle donne i libri e l'istruzione spianando loro la strada verso la consapevolezza di sé. Rinascimento, dunque, come epifania di una nuova idea di femminilità e di un nuovo ideale di donna: non più presenza silenziosa al fianco dell'uomo ma protagonista della scena letteraria, artistica, politica, coinvolta a pieno titolo nel dibattito sulla riforma religiosa e nelle trasformazioni economiche che porteranno all'avvento della borghesia. Un ideale di donna che Gaia Servadio ci mostra incarnato da alcune grandi dame dell'epoca: la bella Imperia, amante di aristocratici e ricchi borghesi, Vittoria Colonna, scrittrice e amica di Michelangelo, Tullia d'Aragona, cortigiana nobile e raffinata, Louise Labe, che con lo stesso appassionato ardimento impugnò le armi e compose brucianti poesie d'amore. Con uno stile chiaro e brillante, "Il Rinascimento allo specchio" ricostruisce con grande vivacità di particolari tutti gli aspetti - storici, dinastici, culturali, di moda e di costume - dei secoli che videro l'irresistibile ascesa della donna ad artefice della Storia al pari dell'uomo.