Una lezione di moralità politica e sulla felicità nei suoi rapporti con la libertà e la virtù. Con tono acceso e partecipato, Seneca risponde alle accuse di avere accumulato ingenti ricchezze grazie all'amicizia del principe, e chiarisce come sia possibile per il saggio mantenere la libertà dello spirito in un regime autocratico e di come anche il sovrano debba attenersi a regole di correttezza. Perché proprio il rispetto della libertà è componente essenziale dell'esercizio del potere e della felicità.