Verona, gennaio 1944, durante il processo a Galeazzo Ciano. Il vicecommissario Fernando Magnani, che ha avuto diversi problemi disciplinari per via delle sue relazioni adulterine, si trova a dover indagare su due omicidi in apparenza insensati. C'è il sospetto inconfessabile che quelle morti siano collegate al processo; le autorità nazifasciste non nascondono un forte timore per gli esiti dell'indagine, senza peraltro spiegarne il motivo. Per di più, una delle vittime non solo era una donna bellissima, non solo lavorava per lo spionaggio tedesco, ma era anche l'ultima amante di Magnani. Ben presto il vicecommissario si trova nel mezzo di forze contrapposte che cercano di condizionare pesantemente la sua inchiesta: ci sono repubblichini ed SS che pretendono la condanna a morte di Ciano, e c'è un gruppo clandestino di fascisti "dissidenti" che, viceversa, si sforza in ogni modo (sia lecito che illecito) di ottenere la sua liberazione. Sempre più coinvolto, Magnani sarà costretto ad esporsi a mille pericoli pur di continuare e concludere la sua indagine, avendo in mano solo un piccolo, enigmatico indizio: tre farfalle d'argento...