Gigantografie di Tito alle pareti, l'inno jugoslavo cantato con orgoglio il giorno del giuramento da pioniere. Così ha inizio la storia di Petra, legata a doppio filo con quella della sua terra, la Croazia. In prima persona, la protagonista narra gli episodi più importanti della sua giovane vita: con delicatezza accenna al primo amore e alla consapevole scoperta della sessualità: con passione ricorda i giorni del liceo, le lezioni di letteratura e le amicizie; con fervore alza la voce e si scaglia contro le ingiustizie del sistema, l'obbligo a un'esercitazione militare finita in tragedia, e contro la rigida autorità paterna. AI suo fianco, l'inseparabile amica Maja; sullo sfondo, le vicende politiche che condurranno la Jugoslavia nell'incubo di una guerra assurda. Proiettili come farfalle nere taglieranno il cielo di Spalato mandando in frantumi la quotidianità, le certezze e i sogni di Petra, ma non la sua voglia di vivere e di cercare la bellezza in ogni cosa.