"Caput Monti" è la cronaca di una vicenda politica al limite del fantapolitico: una storia in cui si mescolano e si confondono la caduta di Silvio Berlusconi e il peso di potenti lobby internazionali, la nascita del governo tecnico, la resa dei partiti e la morte della Seconda Repubblica. Un vero e proprio tsunami che ha portato alla fulminea ascesa politica di Mario Monti, passato in dieci giorni dalla presidenza della Bocconi, allo scranno di senatore a vita, alla poltrona di Palazzo Chigi. Un'impresa da brivido condotta sotto l'onnipresente regia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un blitz giustificato con "l'urgenza di risanare i conti pubblici" di un Paese sull'orlo del fallimento. Come già aveva fatto con "Rubysconi", Rodolfo Ruocco ha scritto "Caput Monti" usando la formula del diario dall'interno del palazzo: una cronaca minuziosa e a bordo campo della fase politica aperta dal "partito del Loden", il partito (per ora virtuale) del premier "tecnico". Ma dopo il suicidio della classe politica italiana, alle prossime elezioni del 2013, la prima sfida della Terza Repubblica potrebbe essere quella tra Monti e Grillo: il tecnico-professore e il comico-guru...