Le figure dell'Anticristo che Roth smaschera assumono volti allegorici indimenticabili (il Patriota, l'Antisemita, il Conducente delle scope, eccetera). Su tutti domina il "Signore delle mille lingue", magnate proprietario dei giornali del mondo. Al suo servizio il reporter J. R. attraversa i diversi paesi d'Europa visitando i tanti luoghi in cui l'Anticristo imperversa: la "Terra rossa", dove due "Scope" (la Rivoluzione e la Ragione umana) hanno spazzato via dal cielo Dio e la giustizia; la "Patria delle ombre" (Hollywood), il paese della fabbrica cinematografica in cui gli uomini sono divenuti ombre; e poi ancora le miniere, dove gli operai vivono interrati, dimentichi del cielo, incorporati nel carbone; i summit in cui si riuniscono i leader del mondo; le comunità religiose colme di fanatismo; il Vaticano; i giacimenti di gas saccheggiati per rifornire le guerre; infine, gli agghiaccianti scenari di un ghetto dove gli ebrei vivono in un raccapricciante intrigo con il Male. Mentre sorge un dio di ferro, l'incombente nazismo rimbomba su tutta l'Europa. Un "romanzo" irregolare, la cui implacabile e appassionata denuncia non risparmia nessuno, e la cui storia è stata finora, forse proprio per questo, la storia di una rimozione: come se si perpetuasse l'esilio in cui venne scritto. Con una Prefazione di Flavia Arzeni.