Calciatori svitati guidati da allenatori sopra le righe. Sedici storie di giocatori modesti e di fenomeni resi immortali dai loro "colpi di testa". Come Paul Gascoigne, che la fece dentro i calzettoni di un giovanissimo Rino Gattuso appena arrivato nei Rangers. Oppure Taribo West che diceva di parlare con Dio. E ancora il gigante basco Andoni Goikoetxea che conserva tutt'oggi in una teca lo scarpino con cui ruppe in tre parti la caviglia di Maradona per non parlare dell'uscita assassina su Patrick Battiston del portiere Harald Schumacher che venne votato come il tedesco più odiato di tutti i tempi. E poi l'indimenticabile Eric Cantona, uno che a Manchester veniva chiamato "Dieu", e che rifilò un calcio volante a un tifoso del Crystal Palace. Quel Roy Keane soprannominato "Captain Psycho", che durante un derby di Manchester terminò la carriera di Haaland con un tackle pieno di rabbia. Una squadra da manicomio dove genio e sregolatezza, talento e capacità (auto) distruttiva viaggiano a braccetto. Anzi, spesso si nutrono l'uno dell'altra.