Un'opera unica nel suo genere, nata dall'incontro di due grandi artisti, il fotografo Edoardo Romagnoli e il designer Giulio Confalonieri, recentemente scomparso. Protagonista e la Luna, colta dall'obiettivo della macchina fotografica e ritratta attraverso fotografie sorprendenti e di forte impatto emotivo (alcune esposte al Guggenheim Museum di Venezia). Grafica e fotografia si susseguono e si inseguono, senza interferire l'una con l'altra. Un "passo a due," dove ogni pagina di grafica introduce una pagina di fotografia e, dopo ogni fotografia, appare una pagina di grande effetto grafico. La meraviglia e forte e il ritmo incalzante. Il legame e in copertina: una grande "E" (congiunzione) a rappresentare il rapporto forte tra design e fotografia, immagini e grafica, ma allo stesso tempo anche il profondo piacere dello stare insieme a parlare, fare e disfare, rifare e riparlare, dei due principali attori di quest'opera, il designer e il fotografo. Il tutto accompagnato dal contributo di Piero Bianucci, scrittore, giornalista e grande divulgatore, che conduce attraverso le affinita e le contrapposizioni delle due facce dell'opera (richiamo naturale alle due facce della Luna): luce/ombra, chiaro/scuro, giorno/notte, vita/morte, bianco/nero. Un testo che, partendo dall'ambivalenza mitologica della Luna, arriva a parlare della sua luce e del suo colore/non colore, del paradosso del plenilunio (mai visibile, a rigore, perche quando Sole-Terra-Luna sono perfettamente allineati si ha una eclisse totale di Luna), della Luna in rapporto alla scansione del tempo e degli influssi veri e presunti di questo astro che da sempre ha affascinato l'uomo.