Nel cuore della periferia romana, la famiglia Ansaldo, conosciuta per la bottega di alimentari, è al centro di una storia che abbraccia cinquant’anni di vita, dagli anni '60 ai primi anni 2000. Nell'agosto del 1980, durante una vacanza a Torre Domizia, la vita della famiglia viene sconvolta da un tragico evento: l'uccisione sul litorale laziale di Elisabetta. Un omicidio circondato da pregiudizi e segreti, un dramma che getta nella disperazione i genitori Marisa e Stelvio e soprattutto la giovane cugina Miriam, presente quella fatidica notte. Di fronte a questo insopportabile dolore crolla ogni precedente certezza, ma sarà l’incontro con Leo, un ragazzo di borgata, a riportare luce e serenità nella loro famiglia. Una storia commovente, un romanzo familiare che racconta di vite ordinarie, di fragilità che si annidano in ogni città e periferia, di persone che cercano di sopravvivere alle tragedie e ricostruire ciò che il destino ha cancellato. Attraverso il libro “Tutta la vita che resta” l’autrice Roberta Recchia offre una prospettiva straordinaria su una realtà più attuale che mai, sottolineando come l'amore, in ogni sua forma, possa essere una forza di guarigione, capace di proteggere dalla violenza, dalla disperazione e persino da noi stessi.