L'unico discendente maschio di una famiglia aristocratica, dopo un'infanzia felice, intristisce in un collegio religioso, studia giurisprudenza a Pavia, entra in magistratura, è ammaliato dalle donne, difende la povera gente della bassa, lotta per l'emancipazione femminile, collabora alla stampa progressista, viene guardato come un matto e come un pericoloso sovversivo. Sullo sfondo i grandi problemi politici e sociali di fine '800 e inizio '900, in una pianura padana ancora intatta, con i suoi campi, le sue risaie, le sue cascine e le piccole città a misura d'uomo. Il protagonista s'innamora perdutamente, ma non riesce a realizzare il suo sogno. Scoppia la prima guerra mondiale, portatrice di radicali trasformazioni e tragedie infinite. Quando l'Austria sfonda le linee italiane nella "spedizione punitiva" il giudice trova, sulle pendici di Monte Fior, un'eroica fine sotto le cannonate del nemico.