Claudio Risé dal suo esclusivo osservatorio di psicoterapeuta ha rilevato un'inquietante sparizione. Dalla nostra vita stanno scomparendo i sensi, e con loro tutte le preziose informazioni che ci aiutavano a percepire quello che ci accadeva intorno. Perché il mondo, la natura, gli altri, comprese le persone che amiamo, entrano dentro di noi proprio attraverso la porta dei sensi: una musica che ci ricorda un tramonto, il profumo del glicine, il tocco della pioggia sulla pelle durante un temporale, il sapore di un dolce che mangiavamo solo in vacanza, il colore della nostra maglietta preferita... La verità è che, oltre al tatto, alla vista, all'udito, all'olfatto e al gusto, esistono altri tre sensi fondamentali: il senso di sé, quello del movimento e il senso dell'altro, cioè delle altre persone. Senza che ce ne accorgiamo, essi si stanno atrofizzando, e di conseguenza le sensazioni diventano più ovattate, indistinte, perdono forza e quindi capacità di darci emozioni. E noi stiamo smarrendo anche quelle impressioni "a pelle" con cui capivamo che tipo di persona avevamo di fronte, percepivamo le situazioni, fiutavamo il pericolo. Ma soprattutto coglievamo le cose toccanti e profonde di cui sono fatte la gioia, l'appagamento, l'euforia, la felicità. "Guarda, tocca, vivi" ci fa appassionare nuovamente al potere meraviglioso dei sensi, proponendo un percorso pieno di suggestioni e scoperte per riprenderci la fisicità e le emozioni autentiche. Per capire che possiamo tornare noi stessi...