Spesso dimenticate o frequentate da pochi studiosi, le opere degli Scapigliati siciliani presentano aspetti significativi che le mettono in parallelo con quelle lombarde e piemontesi. Figura di spicco del periodo e venato da vicende che lo allontaneranno dalla vita culturale, ma non dalla scrittura, Girolamo Ragusa Moleti, cosmopolita di etichetta liberal-democratica e nutrito dalle letture di autori d'Oltralpe e d'Oltreoceano, è noto come romanziere e novellista, meno come poeta. Le sue novelle e i suoi poemetti in prosa, leggibili soltanto in edizioni e riviste ottocentesche o in qualche recente antologia, rivelano caratteristiche e tematiche interessanti. In quest'edizione la curatrice propone una scelta di testi, restituiti nella loro rispondenza filologica, secondo un percorso tematico che parte dalla memoria e dalla vita, passa attraverso la sventura e il male, affonda nel dolore e nella morte, si permea di mistero e fantastico, e, grazie all'amore, approda all'anima.