Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo
All'origine degli attuali musei e di un rigoglioso mercato dell'arte con aste miliardarie, sta quel periodo della modernità, fra Cinquecento e Settecento, che vede la formazione di collezioni private di opere d'arte e l'affermarsi di un gusto espresso da amatori e curiosi. Frutto di una ricerca ventennale, il libro affronta l'argomento inserendo il collezionismo nella sua dimensione sociale e come prodotto di un peculiare comportamento antropologico. La storia delle collezioni diviene così un incrocio privilegiato di storie diverse: dell'arte, del "consumo", dell'economia, delle scienze.