Trame sottili come lame, che si insinuano nelle crepe dei muri e in quelle del cuore, sconvolgendo ogni certezza e restituendo l'immagine di una città in cui il male scorre fluido, avvolgente, tenacemente avvinghiato alle pietre e alle persone che le abitano. Ventiquattro racconti di morte, disagio, malattia, terrore, crudele follia: in questa antologia diciassette scrittori e un fotografo si confrontano con l'immaginario oscuro della città, creando un'interazione tra fotografia e narrativa. Ne emerge un mosaico di racconti fotografici neri, che ci consegnano una Venezia cupa e impalpabile come uno spettro. Gli autori dei testi: Alessandro Bertolissi, Clio Campagnola, Franco Castelli, Helena Patricia Di Franco, Silvia Faggian, Anna Girardi, Pavlos Kostantinides, Enrico Losso, Antonella Maione, Giovanna Miolli, Federica Pibiri, Stefano Pribetti, Andrea Rasa, Benedetta Renier, Giulia Rusconi, Michela Scagnetti, Milla Turbolado. Fotografia: Denis Pitter.