Lazzaro Santandrea non è un detective, tantomeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l'uomo giusto nel posto sbagliato. E il posto sbagliato è Milano, improvvisamente sconvolta da un'assurda ondata di delitti che hanno solo una cosa in comune: gli assassini sono tutti taxisti. Lazzaro ha già i suoi problemi: è l'immacolato portatore di un'affezione che si contrae con l'unica pratica sessuale cui non si è mai dedicato. E oltretutto ha appena conosciuto suo figlio, peccato che sia quasi suo coetaneo. Nel momento in cui decide di aiutare una taxista ricercata per omicidio e innocente nella propria colpevolezza, Lazzaro precipita in un'infernale sarabanda tra nani esperti di arti marziali, giganti freak, sicari in doppiopetto e avvoltoi internazionali: uno zoo di vetro popolato da uccelli dalle piume di cristallo. Affiancato dagli immancabili amici Pogo il Dritto e De Sade, dai giornalisti Alice Marradi e Montoya, e dall'infallibile marsigliese Gilles Regard, Lazzaro si lancia in una crociata per salvare il mondo e, possibilmente, la pelle, vivendo l'avventura più rischiosa e surreale della sua già pericolosa carriera. Sì, d'accordo, ma Pilar? Eh, sì, a un certo punto arriva Pilar... Pinketts non ha mai frequentato la Virgen del Pilar, ma è uno scrittore dalla pellaccia durissima, con il pelo sullo stomaco.