Vuoden 2020 Premio Campiello -palkintoehdokas.
Patrizia Cavalli trasforma ogni cosa in poesia parlando sempre con gli occhi della realtà. Sebbene “Con passi giapponesi” sia una raccolta di prose, la poesia e la ritmica che caratterizza i racconti è sempre presente, consolidata e non abbandona mai il lettore, costretto a confrontarsi con la verità. Per capire cosa c’è al di là di noi e attorno a noi: questa è sempre l’esigenza della Cavalli nel suo narrare e qui la possiamo vedere attenta, attonita spettatrice del mondo che ci vuole raccontare, per renderci partecipi e coscienti. Non possiamo esimerci da questo compito se leggiamo “Con passi giapponesi” anche perché la forza di scrittura di questa grande poetessa del Novecento non può lasciare impassibili. Prima di lei l’avevano fatto i grandi scrittori precedenti e ora, per fortuna, giunge a noi un nuovo talento che si esprime in ogni capitolo di questo libro che non smetterà di guardarvi e di inseguirvi in ogni momento importante di vita. Sono ritratti, riflessioni filosofiche e aneddoti meravigliosi, che lasciano sempre senza tregua e senza fiato. Il mondo si muove sul filo della comicità e della tragicità. Quando lo avremo compreso davvero sapremo vivere meglio. Questo ci suggerisce Patrizia Cavalli in “Con passi giapponesi”.