"Questa non è un'edizione critica. Io mi limito a pubblicare tutto quello che l'autore ha lasciato. Il mio unico sforzo critico, molto modesto, d'altra parte, è quello di ricostruire il seguito cronologico, il più possibile esatto, di questi appunti. In calce ad alcuni di essi, l'autore ha segnato la data: e in tal caso è stato dunque facile inserirli nella successione. Ma moltissimi appunti, specie quelli più brevi - alcuni di due o tre righe soltanto, quasi illeggibili - non hanno data; non solo, ma sono stati reperiti fuori dal corpo dattiloscritto dell'opera, o in cassetti diversi da quello dove tale corpo era conservato, o tra le pagine di libri cominciati a leggere e non finiti. Un blocchetto di note è stato addirittura trovato nella borsa interna dello sportello della sua macchina; e infine, dettaglio macabro ma anche - lo si consenta - commovente, un biglietto a quadretti (strappato evidentemente da un block-notes) riempito da una decina di righe molto incerte - è stato trovato nella tasca della giacca del suo cadavere (egli è morto, ucciso a colpi di bastone, a Palermo, l'anno scorso). Lo scrupolo dell'esattezza della successione cronologica era l'unico scrupolo che io potessi avere. Mi sono dunque attaccato ad esso come a un'ancora di salvezza". Pstfazione di Walter Siti. Contenuti extra disponibili sul sito di Inaudita: il documentario "Pasolini, l'incontro", con Davide Toffolo e i Tre Allegri Ragazzi Morti, e un inedito confronto tra Antonio Tricomi e Carla Benedetti.