Prima che Milano diventi la città da bere qualcuno deve conquistarsi il proprio posto al sole sotto la Madonnina. In lizza ci sono tre banditi con le rispettive batterie, e uno sbirro cocciuto e implacabile pronto a contrastarli. Sullo sfondo, la Milano degli anni Settanta e Ottanta, la città rossa, teatro di una lotta senza quartiere per la supremazia fra grandi organizzazioni criminali e nascenti bande spietate. Ognuna col proprio sogno terribile e ambizioso: Faccia D'Angelo, il Catanese e il bandito dagli occhi di ghiaccio, tre uomini molto diversi che si contendono la supremazia su una metropoli fatta di rapine e gioco d'azzardo, di bische e rapimenti, di bordelli di lusso e di ruffiani, di bombe e morti ammazzati, di camorristi e mafiosi, di donne bellissime e pericolose, di auto potenti e abiti sartoriali ma, soprattutto, di fiumi di cocaina e denaro. Un romanzo che è una corsa a perdifiato dal 1972 al 1984, dodici anni di storia criminale che hanno cambiato faccia alla città e all'Italia. La sanguinosa epopea della mala milanese nel "romanzo criminale" della metropoli lombarda.