"Capita a tutti, prima o poi, di essere illuminati da lampi quando intorno domina il buio. Intuizioni, percezioni, idee, scoperte, rivelazioni. Lungo il cammino di molti anni di vita da cronista di finanza e di economia, due materie dove il buio domina spesso, ho avuto alcuni di questi lampi: in genere rivelazioni, visto che il mestiere del cronista è (o dovrebbe essere) quello di raccontare ciò che vede o ciò che sente, e quindi non può essere lui a provocare il lampo, ma deve solo aspettarlo, o meglio, cercarlo." Paolo Panerai, giornalista per "Panorama" con Lamberto Sechi, successivamente direttore del "Mondo" per dieci anni e infine della testata da lui stesso fondata "MF/MilanoFinanza", ci conduce attraverso la selva spesso oscura e intricata di affari, finanza e politica, puntando i riflettori su vicende che hanno indelebilmente segnato la storia del nostro paese dal secondo dopoguerra a oggi. Si tratta di una sorta di diario di bordo, frutto dell'esperienza di quarant'anni, che vuol raccontare, con uno stile diretto e coinciso, i fatti, ma soprattutto ciò che accade dietro le quinte. Una carrellata di personaggi che hanno animato (o ancora animano) la realtà politica ed economica italiana si succedono sulla scena: i rappresentanti delle dinastie familiari di grandi gruppi industriali quali gli Agnelli, i Rizzoli, i Pirelli; uomini di potere, a capo di istituzioni che hanno influenzato le politiche economico-finanziarie in anni cruciali, come Enrico Cuccia.