La storia della malattia mentale è prevalentemente una storia di sofferenza, di estraneità da sé e dagli altri, che ha attraversato la storia dell'uomo dall'antichità a oggi, e che ha trovato nel corso degli ultimi tre secoli una risposta nell'istituzione del manicomio, spesso la più crudele e la più violenta. La storia delle Ville Sbertoli e dell'ospedale neuropsichiatrico costituisce un viaggio nella psichiatria dei secoli XIX e XX e delle sue applicazioni in una città di provincia. Una vicenda per certi aspetti originale, perché nasce da un'istituzione privata, istituita per curare i pazienti abbienti che, dal 1950, si è confrontata con quella dei manicomi pubblici italiani e che pertanto riassume la soluzione privata e quella pubblica ai problemi posti dalla malattia mentale, entrambe insufficienti ed entrambe sconfitte dalla storia e dalla necessità democratica di curare i malati di mente alla stregua di tutti gli altri cittadini.