"Si tratta di poesie incentrate su quel sentimento primordiale che, entrando invasivo nella vita delle persone, le sconvolge positivamente. Essere innamorati, lo sa bene chi l'ha sperimentato almeno una volta, significa guardare con occhi nuovi anche la realtà più quotidiana e banale; guardarla con occhi incantati e attenti, pronti a cogliere nelle cose, in ogni cosa, significati allusivi. Situazione incantata, quella dell'innamorato, in cui il sentimento, nell'accezione migliore del termine, senza ottundere la ragione, rivendica i suoi giusti diritti. Situazione che, negli anni della giovinezza e questi sono proprio gli anni di Matteo Maria - si vive con un'intensità ancora maggiore. Il tema della raccolta è, dunque, l'amore o, per meglio dire, la donna amata dall'autore: a lei sono indirizzate le poesie che il lettore "intercetta" pur senza esserne il destinatario palese; di lei si parla, descrivendola attraverso immagini sempre nuove e originali, in termini e forme non banali e non retoriche, di preferenza indirette e per questo assai più efficaci. [...] Ma il vero protagonista della raccolta è il viaggio esistenziale dell'autore che, come nei migliori romanzi di formazione, attraverso e grazie all'amore per la sua compagna, impara a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda." (dalla prefazione di Giuseppe Caruso)