Dal 4 maggio 1861, quando nasce ufficialmente l'esercito italiano, al 1° gennaio 2005, quando finisce la coscrizione obbligatoria, trascorrono quasi centocinquanta anni, in cui la storia dell'esercito coincide in larga parte con quella del nostro Paese. Storia di interventi d'ordine pubblico, quando i reggimenti di fanti e bersaglieri dell'età liberale sono "il filo di ferro che tiene insieme la nazione dopo averla unita"; storia di ambizioni coloniali nell'Africa Orientale, in Libia, in Albania; storia drammatica di guerre, sul Carso, sull'altopiano di Asiago, sul Piave, nel deserto di el-Alamein, nelle steppe gelide del Don; di strategie nucleari e di contrapposizioni tra blocchi negli anni della Guerra fredda e, più recentemente, di missioni all'estero, dal Libano alla Somalia, dall'Iraq all'Afghanistan. Ma anche, naturalmente, storia dell'esercito in tempo di pace: i riti della coscrizione, le simulazioni davanti ai consigli di leva, le grandi parate in occasione delle feste nazionali, i raduni delle associazioni d'arma, le caratteristiche peculiari dei diversi corpi militari, le canzoni del consenso e del dissenso. Attraverso un originale percorso di ricerca. Attraverso un originale percorso di ricerca, Gianni Oliva ripercorre le vicende del nostro esercito, di cui ci mostra l'evoluzione organizzativa, l'impiego bellico ma anche l'impatto sull'immaginario collettivo.