Il futuro è il tempo dell'umano. Desiderare, sperare, progettare, scegliere tra infinite possibilità e proiettare la propria esistenza in un tempo e in uno spazio alternativi sono tutte prerogative squisitamente umane. L'uomo ha da sempre immaginato il futuro, individuale e della collettività, per guidare il proprio destino verso quella dimensione utopica e tanto agognata che chiamiamo felicità. Pensare il futuro significa rischiare, battere territori sconosciuti, sfidare angosce e ansie, puntare sulle proprie carte con coraggio e intraprendenza. Tanti grandi uomini del passato l'hanno fatto, imprimendo il proprio nome nella storia dell'umanità e rivoluzionando intere epoche e settori disciplinari. Alla domanda "Che cos'è il futuro?", Francesco Morace risponde che è la sola terapia per un mondo malato di paura e minacciato da visioni apocalittiche che impediscono l'azione concreta, la portata rigenerante del cambiamento e la positività di uno sguardo sereno sull'avvenire.