Un libro, "Stanco di vedere", scritto quando l'autore aveva già compiuto cinquant'anni e dove s'impone il ricordo, il sentimento del tempo e della giovinezza, con i suoi gesti d'amore e i momenti difficili della vita. Però continua la linea fondamentale della poesia di Luis Garcia Montero: il canto alla vita e la traccia della biografia intima che comprende gli affetti familiari, l'amore per sua moglie - la scrittrice Almudena Grandes, alla quale sono dedicati i versi iniziali del libro -, la politica e la città di Granada, dove il poeta insegna e vive. Un libro maturo, nel quale, una volta di più, con un accento personale e malinconico, Garcia Montero dialoga con le cose, le persone, registra i fatti della vita di tutti i giorni, ma anche commenta le vicende della cronaca nazionale spagnola con una consapevolezza attenta alla difesa dei valori autentici della giustizia e della solidarietà umana.