Mostro. L'anomalia e il deforme nella natura e nell'arte
Il mostro, enigma che evoca mistero e stupore, perde, a partire dal XIX secolo, la sua meraviglia per acquisire un nuovo significato e porsi al centro dell'arte e delle speculazioni dei filosofi della natura. Per Victor Hugo, Honoré de Balzac, Etienne e Isidore Geoffroy Saint-Hilaire, i mostri non sono spettri paurosi dell'angoscia, non sono fantastici demoni maligni, ma rappresentano il primo interrogativo dell'uomo. Davanti al mostro l'uomo deve arrestarsi e umilmente chiedere. La familiarità con il mostruoso è la forma più immediata e anche più sconcertante per indagare la realtà, per scoprire il perché della vita, dell'uomo e il significato dell'arte e della scienza.