Filippo Jacunzi è un giornalista bene affermato e sposato con Greta Jansson, una donna di solare bellezza, nata nella lontana Svezia. Un giorno, rientrando a casa, trova sua moglie sconvolta e in preda a un pianto dirotto. La sua amica del cuore, Kerstin, compagna di giochi nell'infanzia trascorsa nelle terre del Roslagen, a nord di Uppsala, è stata trovata morta nel suo letto dal figlio adolescente Lars, nella casa in cui abitava nella periferia di Parigi. Le circostanze della morte appaiono alla donna subito misteriose. L'amica, a detta del marito Serge, aveva chiesto di dormire da sola, costringendolo a riposare sul divano dello studio. Durante quel lungo sonno, di circa ventiquattro ore, persino il fedele cane era stato tenuto fuori nella camera da letto, dove pure aveva la sua cuccia abituale e a nessuno, in casa, era venuto in mente di vedere che cosa accadesse dietro quella porta. Greta convince Filippo a partire immediatamente per la Francia. Nel corso della traversata aerea i ricordi dell'intensa amicizia con Kerstin si affollano e si accavallano nella sua mente. L'incontro con i familiari dell'amica è agghiacciante. C'è in corso un'inchiesta di polizia, ma i particolari della vicenda, nelle parole del marito, del figlio, dei due cognati (marito e moglie) emergono in modo sempre più confuso e contraddittorio. Greta decide di andare sino in fondo nella ricerca della verità...