In questa raccolta rapsodica di aforismi, giochi di parole, riflessioni, ricordi, frammenti di conversazione e siparietti quotidiani l'irrilevanza e l'irriverenza vanno a braccetto, poiche sono lo spioncino da cui guadagnare un punto d'osservazione privilegiato rispetto alla macchina schiaccia-sassi della Storia. D'altra parte, se il tono talvolta sembra cedere un po' troppo alla seriosita che abbraccia grandi questioni esistenziali, sociali, politiche o metafisiche l'autore spera che le numerosi intuizioni infantili disseminate qui e la riescano a fargli lo sgambetto quel tanto che basta da recuperarlo alla loro saggezza.