Ci si alza il mattino, meccanicamente si inizia la giornata e altrettanto meccanicamente scorrono e si accavallano i nostri pensieri; tentiamo, assonnati, di organizzarci, sbuffando per la noia e la monotonia della vita di tutti i giorni. Invece, se guardiamo bene attorno a noi e, soprattutto, dentro di noi, scopriamo l'esistenza di sorprese quotidiane. La prima cosa che dovrebbe sorprenderci è il fatto di essere ancora vivi, nonostante questo mondo e malgrado noi stessi e i nostri comportamenti. Siamo ancora vivi malgrado il cibo biologico, malgrado le diete, malgrado le beauty-farms, gli agriturismi, le crociere e le vacanze, la televisione, la religione e la politica, la crisi e gli investimenti in borsa, i voli low-cost, i fast-food e gli slow-food. Siamo ancora vivi! Ne approfittiamo per osservare e pensare, e osservando e pensandoci su un poco, ci accorgiamo del buffo, del grottesco, del cinico e, a volte, acido volto della vita di tutti i giorni.