Eroi, martiri e corrotti. Paladini della legalità o spregiudicati doppiogiochisti. Dovrebbero stare dalla parte del bene, molte volte cambiano fronte, ma vivono sempre sul filo delle passioni più intense: sono sbirri. Tre grandi interpreti della crime fiction italiana narrano in altrettanti racconti incubi e debolezze, accanite rivalse e privatissimi regolamenti di conti dei tutori dell'ordine, sul confine che separa la legge dalla giustizia, quando ogni mezzo diventa valido pur di perseguire lo scopo. Dal Nordest a Napoli, passando per Roma, Carlotta, de Giovanni e De Cataldo non fanno sconti componendo tre impietosi ritratti della figura più emblematica del poliziesco.
Eroi, martiri e corrotti. Paladini della legalità o spregiudicati doppiogiochisti. Dovrebbero stare dalla parte del bene, molte volte cambiano fronte, ma vivono sempre sul filo delle passioni più intense: sono sbirri. Tre grandi interpreti della crime fiction italiana narrano in altrettanti racconti incubi e debolezze, accanite rivalse e privatissimi regolamenti di conti dei tutori dell’ordine, sul confine che separa la legge dalla giustizia, quando ogni mezzo diventa valido pur di perseguire lo scopo. Dal Nordest a Napoli, passando per Roma, Carlotto, de Giovanni e De Cataldo non fanno sconti componendo tre impietosi ritratti della figura più emblematica del poliziesco.