Luca Campigotto presenta in questo volume l'esito della personale ricerca condotta sui luoghi che sono stati teatro di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale, di cui ricorre quest'anno il centenario. Sulle vette del Pasubio, dell'Ortigara, del Grappa e del Carso, in luoghi apparentemente inaccessibili, moltitudini di soldati hanno scavato negli anni del conflitto chilometri di grotte e gallerie, hanno costruito labirinti di trincee, hanno issato infiniti reticolati di filo spinato. Luca Campigotto ha ritrovato non solo quelle tracce fisiche, che in cento anni la natura non è riuscita a cancellare del tutto, ma anche l'emozione che scaturisce da quelle tracce dolorosamente umane, che parlano di sofferenza e che reclamano attenzione: nel maestoso silenzio delle montagne, le fotografie di Campigotto ci ricordano lo strazio delle schegge, delle granate, di ripari mai troppo sicuri, di una lotta per la sopravvivenza che non ha conosciuto riposo. Immagini di una guerra che non è dimenticata e che non è da dimenticare e che, dopo un secolo, merita ancora la nostra riflessione.