Una nuova indagine per Girolamo Svampa, già protagonista de “Il marchio dell’inquisitore” e “Il monastero delle ombre perdute”.
Con “La prigione della monaca senza volto” Marcello Simoni ci fa fare un nuovo tuffo nel Seicento, per un’indagine intricata e terribilmente affascinante. Mentre Roma è sotto il pontificato di Urbano VIII e Milano è in mano agli spagnoli, Girolamo Svampa si ritrova a indagare sul rapimento di una benedettina, la figlia dell'amico Cagnolo Alfieri. Approdato per le indagini in un convento fuori Milano, lo Svampa s'imbatte presto in due nuovi enigmi: il ritrovamento del cadavere pietrificato di una religiosa e l’incontro con suor Virginia de Leyva, celebre personaggio storico che ha ispirato la Monaca di Monza, rinchiusa viva in una cripta per gli orrendi crimini commessi. Suor Virginia sembra avere importanti informazioni sul mistero della pietrificazione, che lo Svampa è ben deciso ad ascoltare. Mentre le vittime aumentano e le sollecitazioni del Cardinal Borromeo a risolvere il caso si fanno sempre più pressanti, Girolamo Svampa fatica a trovare le risposte che cerca. Solo con l’aiuto di Cagnolo, dell’enciclopedico padre Capiferro e della bella Margherita Basile potrà scoprire che le origini di quella trasmutazione in pietra vanno cercate nientemeno che in Egitto.
“La prigione della monaca senza volto” di Marcello Simoni fonde storia, mito e invenzione letteraria creando un cocktail perfetto di suspense e meraviglia.