Dopo "Gli uomini che sfigati, le donne che stronze", Manuel M. torna con le sue analisi al vetriolo sui rapporti tra i due sessi. In "Donne che legano uomini" l'autore mette a nudo lo spaccato femminile fatto di apparenza legata alla moda, alla chirurgia estetica, agli psicofarmaci. Come nel precedente pamphlet, anche qui la donna esce devastata, non tanto dagli interventi di chirurgia estetica, ma per i non-valori che rincorre: soldi, ancora soldi e solamente soldi. L'obiettivo è un imprenditore-milionario che assicuri il mantenimento e la capacità di fare shopping a livelli elevati (le borse Birkin e Kelly di Hermes - straordinari nascondigli per lo Xanax - le scarpe di Laboutin o Jimmy Choo, e così via). Un viaggio attraverso la trasvalutazione di valori dove etica, cultura, affetti, amore, famiglia, vengono sacrificati spietatamente sull'altare della disponibilità economica, scambiata per benessere, come strumento di affermazione sociale.