Trovare solidi equilibri ed edificanti piaceri all'azione dell'uomo è la ragione stessa della mia esistenza. Praticamente io cerco da sempre la formula per carpire il massimo della valorizzazione dalla struttura umana. Avere ragione non è per me l'esaltante trionfo di un narcisismo appagato, ma la verifica che il mio operato e le mie concezioni del mondo non sono né tendenziose né false. Ironizzare quando l'uomo fa di tutto per apparire una marionetta ammaestrata da perfidi fantasmi non è il cinismo di chi non sa o non vuole amare. Infierire su certi comportamenti o su certe prese di posizione non vuole essere un tentativo di schiacciare, ma piuttosto di scuotere. Sono troppo affascinato dalle manifestazioni di intelligenza, di bontà, di delicatezza e di civiltà, per lasciarmi sedurre dallo squallore. Guai al giorno che tutto si tramutasse in un rozzo e gratuito brancolare senza motivazioni e senza finalità. C'è un patrimonio di valori umani che soltanto pochi illuminati riescono a potenziare attraverso i secoli. E tale patrimonio dell'intelligenza, anche se non dovessimo accrescerlo, dobbiamo lottare sempre affinché non si disperda.